Echi mediterranei

Storie dal cuore del mare

C'è un'eco che torna ogni estate nelle stanze del nostro laboratorio: è il suono del Mediterraneo, con i suoi racconti sospesi tra mito e materia, natura e arte. Questo mese, nella nostra rubrica Narrativa, vogliamo seguire quella voce, quella che parla di sale sulla pelle, di luce solare che arde su metalli antichi, di conchiglie che custodiscono il suono del tempo.

Echi mediterranei è un invito a tracciare il filo rosso che collega i nostri progetti recenti, le collaborazioni e le tecniche iconiche.

Il Mediterraneo come casa


Per noi - che lavoriamo da Firenze, ma con lo sguardo sempre rivolto all'esterno - il Mediterraneo è più di un luogo: è un linguaggio visivo e culturale, plasmato da secoli di bellezza, simbolismo e artigianato. Le sue onde hanno attraversato la nostra città fin dai tempi di Botticelli, la cui Venere che emerge dalla conchiglia rimane l'immagine per eccellenza della grazia e della rinascita.

Come quella figura mitica, i nostri oggetti nascono dalla materia prima e si trasformano a mano, emergendo con un'armonia di forza e sensualità, classicità e invenzione. Il Mediterraneo ci insegna ad abbracciare le superfici esposte alle intemperie, i materiali che invecchiano con dignità e la luce che scolpisce e rivela.

Vive nella memoria di mani che sanno, che danno forma, che tramandano.

E ogni progetto che porta con sé questi echi, ogni collaborazione che risuona con questo spirito, diventa parte della nostra narrazione in evoluzione.

La sirena e il richiamo dell'arte

Con il portamento del mito e la forza della scultura, la sirena creata per il Salon d'Hiver è una delle nostre ultime affermazioni. Realizzato con l'antica tecnica della fusione a cera persa, il pezzo conserva la poesia del gesto originale in ogni dettaglio, dalla curva della coda alla tensione dello sguardo. Racconta una storia sommersa, un canto che sorge da acque profonde.

Da Gdynia, con un'anima meridionale


Anche la nostra collaborazione con l'architetto Karolina Rochman-Drohomirecka (Il Capolavoro) risuona di questa eco marina. Sebbene sia ambientato sulla costa del Baltico, il progetto Sea Flow ha una sensibilità mediterranea: pomelli in ottone a forma di conchiglia, di mano, di serpente - ricchi di simbolismo e di narrazione. "Il mondo è un mare", diceva Sant'Ippolito, e ogni onda porta con sé un'idea. La filosofia alla base di questo progetto celebra l'artigianato come valore culturale e l'interior design come narrazione.

Le forme del mare


Negli ultimi mesi il nostro catalogo ha accolto una nuova ondata di pomelli ispirati al mare: conchiglie, stelle, nodi e pesci che, pur essendo stilizzati in ottone, conservano la sensualità delle loro origini naturali. Alcuni ricordano i fondali dell'Adriatico, altri le reti dei pescatori di Procida, le ceramiche smaltate di Salina, le tonalità di Portovenere. Ogni pezzo è una traccia viva di ciò che il Mediterraneo offre: abbondanza, simboli, identità.